Autore | Schiavo Elisabetta. |
Genere | Commedia |
Personggi | 9 : 6 U, 3 D., |
Atti | 3, |
Epoca | Oggi., |
Scenografia | Scena cambiabile senza soverchia difficoltà. |
Trama | Zia Norina, robusta zitella, vive con la giovane Mariolina che, si saprà in seguito, non è sua figlia ma le è stata affidata dalle suore, che l'hanno raccolta infante e abbandonata. Mariolina sta per sposare Drea quando un giorno si presenta a zia Norina una signora, sedicente madre naturale della ragazza, la quale viene per reclamare i propri diritti “sacrosanti”. Era un'attrice di varietà che, conseguenza di un amore giovanile, mise al mondo e abbandonò la piccina. Alle richieste della signora Norina risponde in modo adeguato; purtroppo la legge pare stare dalla parte della madre autentica, anche se snaturata. Tutto ciò è appurato dal maresciallo dei carabinieri cui zia Nerina e Matteo, padre di Drea, si sono rivolti in cerca di lumi e aiuto. Il graduato pone rimedio alla situazione con uno stratagemma che salva la legge e castiga le pretese ingiuste della signora la quale, nel reclamare la figlia, aveva uno scopo interessato. I due giovani promessi convolano a nozze, pronube l'inflessibile maresciallo. Avviene il ravvedimento della madre carnale; allegria generale con un pizzico di sentimento e tanto sensato umorismo. E’ una commedia che brillantemente affronta un tema scottante, e se non lo risolve (è compito del legislatore) tuttavia assolve in modo gioioso al compito di far pensare la gente. |
Giudizio | Commedia che brillantemente affronta un problema scottante e se non lo risolve (è compito del legislatore) tuttavia assolve in modo gioioso al compito di far pensare la gente. L'Autrice usa uno stile garbatissimo e pienamente umoristico. |